Le migliori birre in Campania

Le nostre terre sono famose per tantissimi prodotti, e anche la birra non è da meno.

In particolare, per quanto riguarda la Campania, sono tantissime le specialità che si aggiudicano, ogni anno, premi e riconoscimenti.

Così come si possono individuare i migliori vini della Campania, acquistati in tutto il mondo, anche le migliori birre della Campania si fanno riconoscere.

Giurie e riconoscimenti per le migliori birre in Campania

Si può iniziare la carrellata relativa ai prodotti campani dedicati agli amanti della birra con quelli che sono stati i risultati de la “Birra dell’anno”. Questo concorso, che ogni anno viene organizzato dall’associazione di categoria dei birrifici italiani Unionbirrai, ha potuto esaminare quasi duemila birre conferendo numerosi premi ai birrifici artigianali del territorio campano.

Riconoscimenti particolari sono stati conferiti, innanzitutto, alle birre Wild Saison Lambicus e Belle Saison realizzate dal Birrificio dell’Aspide che si trova a Roccaspide, in provincia di Salerno e che appartengono alle categorie delle birre ad alta fermentazione, con ispirazione per gusto e produzione determinate dalla tradizione belga.

Per la categoria delle birre affumicate, un ottimo secondo posto è stato assegnato alla Smoky Eye, prodotta dal birrificio artigianale Lievito & Nuvole di Avella, in provincia di Avellino.

Per chi ami le birre della categoria Strong Ale il consiglio è quello di provare la Tramalti del microbirrificio Okorei di Mariglianella, mentre per chi sia un amante delle birre realizzate con uve bianche, la proposta è quella della birra Aspirinia del Birrificio Karma di Alife.

Le categorie più amate tra le migliori birre in Campania

Oltre alle singole birre che abbiamo citato, sono presenti delle categorie nelle quali il nostro Paese in generale, e la Campania in particolare, è davvero riconosciuto in tutto il mondo.

Infatti, sono state prodotte tantissime birre di ottima qualità nelle categorie delle American Pale Ale e anche delle India Pale Ale.

Queste birre sono state spesso reinterpretate dai produttori e dai birrifici campani, per aggiungere sapori e fragranze che non solo le rendessero più interessanti, ma che sapessero anche far affezionare tutti gli amanti delle tradizioni che siano in cerca di nuove “emozioni”.

Inoltre, una delle categorie di birre nelle quali è stato maggiormente possibile registrare delle iscrizioni numerose, aumentate rispetto allo scorso anno, è stata quella delle Brut Ipa.

Queste sono conosciute per essere particolarmente “secche” e per questo motivo vengono spesso chiamate anche “birre champagne”.

I riconoscimenti di Slow Food

Oltre alle premiazioni legate alle manifestazioni settoriali, le migliori birre in Campania sono state riconosciute più volte anche da Slow Food, che ogni anno si occupa di stilare un elenco delle birre che possono non solo farsi amare dagli estimatori, ma che sono anche pregiate per i propri ingredienti e per le modalità di produzione.

Così, vi si trovano le “Birre Slow” come la Centesimale del birrificio Karma di Alife, la Once Upon a Time Botte di Amarone del birrificio il Chiostro di Nocera Inferiore, e la già citata Belle Saison del Birrificio dell’Aspide.

Slow Food, infine, cerca anche di premiare coloro che creano quelle che vengono indicate come birre quotidiane, leggere e in grado di accompagnarsi a diversi tipi di pasto e di pietanza.

Così, rientrano in questa categoria la Parthenope del Birrificio Sorrento di Massa Lubrense, la Nefeli, del Birrificio Bella ‘Mbriana di Nocera Inferiore, la Blonde del Birrificio dell’Aspide e la Kölsch, prodotta dal birrificio Saint John’s di Faicchio.

Per chi, quindi, cerchi una grande birra queste sono sicuramente le migliori birre in Campania.

Tuttavia, anche tutte le altre produzioni locali, soprattutto se realizzate artigianalmente e con metodi di produzione che ne garantiscano il processo di fermentazione, saranno sempre un’ottima scelta.

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