Birra e Fotovoltaico, un binomio che sembra essere vincente

La birra è una delle bevande più amate in Europa, ma la sua produzione comporta un notevole dispendio di energia. I birrifici, con i loro enormi impianti, sono grandi consumatori di energia elettrica e termica, principalmente derivata da combustibili fossili.

Come successo nelle nostre case, anche le aziende sono corse al riparo valutando alternative energetiche per evitare un salasso nelle bollette, anche le aziende si stanno mettendo al riparo. Mentre in aiuto dei privati è corso chetariffa.it con le migliori offerte luce e gas presenti sul mercato, per le aziende il calcolo è leggermente più difficile e corrono in campo diversi fattori che dovremo analizzare attentamente.

Tuttavia, una soluzione innovativa sta emergendo per rendere la produzione di birra più sostenibile: il fotovoltaico.

Il Problema Energetico

Secondo Matthäus Hubmann, membro del team dell’Istituto per le Tecnologie Sostenibili, “Il consumo di energia termica per ettolitro di birra prodotta si aggira intorno ai 16 – 33 kWh, mentre l’uso aggiuntivo di energia elettrica ammonta a 7,5 – 11,5 kWh”. Questi dati evidenziano l’urgenza di trovare alternative più sostenibili ai combustibili fossili, che non solo sono costosi ma anche altamente inquinanti e non rinnovabili.

La Soluzione: Fotovoltaico e Solare Termico

La soluzione proposta è tanto semplice quanto brillante: utilizzare l’energia solare per alimentare il processo produttivo della birra. Il ciclo produttivo della birra richiede temperature che variano tra i 25° e i 105°. Queste temperature possono essere raggiunte attraverso il solare termico, una forma di energia verde che utilizza il calore del sole.

Il Progetto SolarBrew

A sostenere questa innovativa idea c’è uno dei più grandi marchi di birra al mondo: Heineken. Ma non è solo un’idea isolata; si tratta di un vero e proprio progetto di ricerca e sviluppo chiamato “SolarBrew”. L’obiettivo è integrare pannelli solari termici e collettori termici nel ciclo produttivo dei birrifici, rendendo il processo non solo più efficiente ma anche più sostenibile.

Vantaggi Ambientali e Economici

L’adozione del fotovoltaico nei birrifici non solo ridurrebbe l’impatto ambientale della produzione di birra, ma avrebbe anche un effetto positivo sull’economia energetica dell’Europa. Inoltre, mentre i consumatori godono di una birra “al fotovoltaico”, possono anche risparmiare sulle bollette energetiche confrontando le migliori tariffe dell’energia elettrica disponibili.

Panorama Globale della Potenza Fotovoltaica nei Birrifici

Secondo Solarplaza, la potenza fotovoltaica (FV) complessiva installata sui 100 maggiori birrifici del mondo sfiora i 39 MW. Con una taglia media degli impianti pari a circa 390 kWp, questi dati evidenziano come il fotovoltaico stia diventando un pilastro nell’industria birraria globale. Questa tendenza rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità energetica nel settore.

L’Importanza dei Sistemi di Accumulo

Un altro aspetto cruciale da considerare è l’uso dei sistemi di accumulo energetico. Questi sistemi sono fondamentali non solo per i birrifici ma anche per gli impianti domestici e di scala utility. L’accumulo permette di immagazzinare l’energia solare raccolta durante il giorno per utilizzarla quando il sole non è presente, garantendo così una fornitura energetica più costante e affidabile.

Il Futuro è Ora: Il Caso del Birrificio Sierra Nevada

Negli Stati Uniti, il dinamismo nel settore del fotovoltaico è particolarmente evidente. Prendiamo ad esempio il birrificio Sierra Nevada in California. Con un impianto FV di 2,6 MW, detiene non solo il quarto maggiore impianto mondiale, ma è anche il più potente tra i produttori indipendenti. Inoltre, con 1 MWh di energia accumulabile in batterie al litio di Tesla, il birrificio ha raggiunto un notevole grado di autosufficienza energetica, anche durante le ore notturne.

Power Purchase Agreement: Un’Alternativa in Crescita

Infine, è importante notare che sempre più birrifici stanno optando per i Power Purchase Agreement (PPA). Questi sono contratti di lungo termine per la compravendita diretta di energia tra produttori e consumatori. Secondo Solarplaza, molti birrifici scelgono questa opzione a causa di limitazioni topografiche o per una scelta aziendale strategica, alimentando così la loro attività comprando energia FV direttamente da terzi.

Conclusione

Il binomio tra birra e fotovoltaico sembra essere una combinazione vincente. Offre una soluzione sostenibile al problema energetico associato alla produzione di birra, riducendo al contempo l’impatto ambientale e i costi. È un esempio eccellente di come l’innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo, beneficiando sia l’industria che l’ambiente. Cheers al futuro sostenibile della birra!

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